
Milano Marittima: alle origini di un mito
Roberta Penso intervista Letizia Magnani al bagno Tre gemelli, alla II traversa, per l’aperitivo con l’autore, venerdì 25 luglio alle ore 18.40
Per una volta sarà l’assessore ad intervistare il giornalista. Così Roberta Penso, neoassessore al turismo e alla cultura introdurrà l’aperitivo con l’autore nel quale Letizia Magnani ripercorrerà la storia del turismo tracciando i cento anni di Milano Marittima. In “Milano al Mare. Milano Marittima: 100 anni e il racconto di un sogno” (Sbc edizioni) Letizia Magnani ripercorre quel sogno, tracciando la storia di una località, Milano Marittina, che è diventata mitica.
“Un giorno brava gente venuta da Milano aveva pensato di costruirsi una casa, una villa, comunque una dimora in quella pineta di Romagna ancora primordiale, e così era nata Milano Marittima”. Così il giornalista Max David spiega la nascita nel territorio di Cervia, di una delle più rinomate e affascinanti destinazioni turistiche della riviera Adriatica.
Un evento che avvenne giusto 100 anni fa, a cavallo tra il 1911 e il 1912, e che oggi viene rievocato dalla giornalista Letizia Magnani nel suo libro: “Milano al Mare – Milano Marittima: 100 anni e il racconto di un sogno” (Prefazione di Giuliano Pisapia, sindaco di Milano– SBC edizioni), che ne ripercorre la storia partendo dalle origini del mito fino ad arrivare ai giorni nostri. E’ il racconto di una località di fascino e di quanti hanno contribuito a farla crescere e a darle fama, ricco di testimonianze e di documenti fino ad ora inediti.
La nascita di Milano Marittima si può far risalire al 1 giugno 1911, quando a Milano venne costituita la “Società Anonima Milano Marittima per lo sviluppo della spiaggia di Cervia” che sarà il vero motore dello sviluppo della nuova realtà urbanistica e turistica. Ne facevano parte milanesi illustri come Napoleone Tempini, Aldo Tagliazucchi, il senatore Giovanni Facheris, l’avvocato Alberto Redenti, Felice Bianchi, Giuseppe Galli oltre al pittore Giuseppe Palanti che dell’iniziativa sarà il principale sostenitore e artefice. Un anno dopo, nel 1912, la Società firmerà con il Comune di Cervia la convenzione, con la quale quest’ultimo le cederà le aree su cui costruire ville e villini di quella città giardino ipotizzata da Palanti per le vacanze della buona borghesia milanese.
Il libro ripercorre questo legame speciale tra la metropoli lombarda e la Milano al mare che si è sviluppato negli anni, seppur modificandosi rispetto alle origini elitarie per adeguarsi al mutamento dei tempi.
Accanto alla città, la sua gente: scrittori, giornalisti, imprenditori che ne hanno caratterizzato con una ben precisa impronta le estati. Tra gli altri Grazia Deledda, Giovanni Guareschi, Giuseppe Ungaretti. Ma anche la Milano Marittima degli alberghi di lusso e dei locali alla moda, che l’hanno resa celebre: il Mare e Pineta, le Terme, il Circo ippico Le Siepi, la discoteca Pineta, ancora rifugio estivo dell’élite modaiola che mescola campioni dello sport con gente dello spettacolo, meteore televisive con veline. Di questi primi cento anni di vita di Milano Marittima Letizia Magnani ha ripercorso i viari aspetti in un viaggio intriso dello stesso fascino della località.
Letizia Magnani è nata a Cervia (Ra), dove vive. Laureata in Storia del Giornalismo all’Università di Siena, ha poi conseguito un master in giornalismo investigativo e analisi delle fonti documentarie all’Università di Urbino. Giornalista e comunicatrice, collabora con importanti testate nazionali. E’ inoltre consulente di comunicazione per enti e manifestazioni di fama, come le Giornate Internazionali Pio Manzù. Nel 2005 ha vinto il premio dell’Ordine dei Giornalisti della Lombardia come migliore tesi di giornalismo e nel 2008 il premio Silvano Cardellini. Ha già pubblicato “C’era una volta la guerra… e chi la raccontava. Da Iraq a Iraq: storia di un giornalismo difficile” (Roma 2008). “Milano Marittima” (Bologna, 2012), “La battaglia delle idee è la forma di democrazia. Storia e vita politica di Ariella Farneti (1921-2006)”.
L’aperitivo con l’autore si inserisce nel cartellone di eventi “Bimb’Oper”, festival itinerante tra le eccellenze Made in Romagna , ideato e realizzato da Daniela Corrente, che sarà presente.
Farà da palcoscenico il Bagno Tre Gemelli, unico esempio di architettura degli anni Cinquanta, è infatti stato costruito nel 1956. La struttura, più bassa rispetto al piano strada è fatta come si usava allora “ad ali di gabbiano” ed è attualmente fra gli edifici tutelati dalla sovrintendenza delle Belle Arti.
Nel corso della serata si potranno anche vedere in esposizione le tele della storica stamperia Pascucci disegnate da Gianfranco Zavalloni. Per l’aperitivo verranno proposti alcuni sangiovesi di Romagna della cantina Ponzi.
Info:
Daniela Corrente – 329 5948879